Chirurgia estetica: Emmanuelle Béart si pente della sua bocca rifatta

La chirurgia estetica, a volte, può fare più danni che altro: è a questa conclusione a cui è giunta la bellissima attrice francese Emmanuelle Béart che, come molte altre celebrità d’altro canto, ha deciso di ricorrere al bisturi per ritoccare le sue labbra, pur non avendo alcun bisogno. La forma della sua bocca non era certo perfetta, ma era irresistibile e, di certo, tra le più belle dello star system. Se avete qualche dubbio guardate le foto nella gallery: la prima risale al 1987, anno in cui l’attrice decise di cominciare a intervenire sulle sue labbra. La trasformazione, in peggio, è piuttosto evidente: le immagini parlano da sole.

In fin dei conti, chi decide cos’è perfetto? In che modo un corpo, un viso, un naso o un seno può definirsi tale? Si spreca talmente tanto tempo a sforzarsi di definire un canone che, alla fine, si perde di vista il nocciolo della questione: nella bellezza non esiste alcun canone predefinito e ostinarsi a dettare proporzioni non ha alcun senso.

A proposito della chirurgia plasica, l’attrice francese quarantottenne afferma:

È una decisione molto grave e non sempre ci si rende conto delle conseguenze. In questi giorni la sola idea delle iniezioni mi devasta. Non so come attraverserò questo passaggio della mezza età. Non è facile invecchiare se lavori nel business del vinema, soprattutto se sei una donna.

La Béart ammette che le sue labbra non le sono mai piaciute e che l’ultimo disastro derivato dalle iniezioni di botulino non sarebbe mai avvenuto se avesse accettato se stessa così com’era. Emmannuelle lancia in qualche modo un monito a tutte le donne che, per paura dell’età che avanza o semplicemente perché non accettano i loro piccoli difetti, decidono di ricorrere al bisturi.

Se l’inestetismo è grave e palese e arriva a essere invalidante anche per la propria vita sociale e relazionale allora non si può che esclamare ben venga! Ma se è un senso di inadeguatezza e insicurezza a spingere una persona a modificare il proprio aspetto, allora forse è meglio pensarci più a lungo, magari con l’aiuto di un medico che aiuti a capire dove, in realtà, risiede la fonte del disagio.

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