Quando si deve togliere dello sporco dalla tovaglia, ad esempio, si cerca di capire da cosa è stata sporcata al fine di utilizzare il sapone adatto. Allo stesso modo prima di capire se i bagnoschiuma e gli scrub sono a ragione accusati spesso di essere prodotti che lavano via l’abbronzatura, bisogna capire innanzitutto che cos’è l’abbronzatura.
L’abbronzatura non è altro che un meccanismo di difesa che scatta quando esponiamo la pelle alle radiazioni solari o a luci artificiali come le lampade abbronzanti, e tale difesa si concretizza con l’aumento della produzione di melanina che può essere definita come il pigmento naturale della nostra pelle, la maggiore o minore presenza di melanina infatti determina i coloriti più chiari o più scuri. Tutti abbiamo melanina, tranne gli albini che non ne producono.
L’abbronzatura ha quindi un’azione protettiva (ma sappiamo bene che comunque è assolutamente necessario applicare la protezione solare durante l’esposizione) e la melanina viene prodotti da cellule presenti negli strati dell’epidermide.
Lavare via l’abbronzatura equivarrebbe a dire che il bagnoschiuma lava via la melanina ma quest’ultima, come abbiamo detto, viene prodotta negli strati interni della pelle e non si tratta quindi di una patina superficiale, viene quindi naturale concludere come sia impossibile che un semplice bagnoschiuma possa eliminarla.
Può accadere che lavandosi o facendo uno scrub dopo essersi abbronzati, si possa notare un leggero sbiadimento del colorito ma questo è da attribuire ad altre cause. L’esposizione al sole infatti tende a far disidratare la pelle che quindi si inspessisce ed aumenta anche lo strato delle cosiddette cellule morte superficiali che a loro volta causano un colorito spento e grigiastro.
Asportare questo strato superficiale non può far altro che giovare alla pelle che ritrova un colorito sano e luminoso, anche perchè una pelle secca e disidratata si spella e chi si abbronza senza reidratare e nutrire la pelle lo sa bene.