La scorsa settimana cercato di chiarire gli aspetti che riguardano l’utilità dei fondotinta classici con SPF ed oggi parliamo di una categoria ben definita di fondotinta, i cosiddetti fondotinta solari e proveremo a capire insieme se davvero possono sostituire la crema solare per il viso al mare, in montagna o in città.
Il più noto è senza dubbio il Sun Protection Foundation di Shiseido ma abbiamo anche i fondi solari di Bioderma, Collistar, Pupa, Bionike, solo per citare alcuni.
In generale questi fondotinta hanno un fattore di protezione medio-alto, in genere un SPF 30 0 50, sono resistenti all’acqua, al sudore ed al sebo, e sono formulati in polvere o in crema.
Per le loro caratteristiche e le loro formulazioni possono essere considerati alla stregua di un solare vero e proprio e di fatto tra un fondotinta solare ed una crema solare colorata può cambiare solo la definizione, ma da un punto di vista della resa e della protezione la differenza è minima.
Chiamare un prodotto solare fondontinta, induce chiaramente a pensare di potersi truccare anche in spiaggia rispondendo alle esigenze di molte donne che senza makeup non si sentono a proprio agio, ma lo stesso effetto si ha appunto con le creme solari colorate.
E’ importante ricordare che anche il fondotinta solare usato in spiaggia o in piscina deve essere riapplicato dopo aver fatto il bagno, se c’è stato sfregamento o molta sudorazione, esattamente come si farebbe con un solare classico.
I fondotinta solari sono quindi un’ottima soluzione per conciliare makeup e protezione in spiaggia ma anche per proteggersi in città avendo però l’accortezza di verificare se nella gamma del prodotto scelto ci sono tonalità adatte al proprio incarnato.
I fondotinta solari infatti sono pensati per chi desidera abbronzarsi o si sta abbronzando e le tonalità disponibili sono in genere dorate o ambrate da medio a scure.
Questo è di fatto l’unico inconveniente per chi ad esempio ha la carnagione da chiara a medio-chiara e vuole usare un fondo solare pur non essendo abbronzata.