Tanti produttori cosmetici di prodotti per l’igiene personale hanno sostituito il Sodium Lauryl Sulphate con il Sodium Laureth Sulphate o Sodium Lauryl Ether Sulfate, più semplicemente SLES. Ma quel è la differenza? Il Sodium Laureth Sulphate non è vegetale ed è peggiore dal punto di vista tossicologico, anche se è meno aggressivo e causa meno problemi di allergia. Questo ingrediente, onnipresente negli INCI, deriva dall’acido laurico, una sostanza che in natura si trova come gliceride in tanti grassi vegetali, come il cocco, da cui viene estratto tramite il processo di saponificazione; specificatamente è un derivato del Sodium Lauryl Sulphate, a cui però viene aggiunta una buona dose petrolifera. Risulta essere un ingrediente con un’alta aggressività sulla cute e purtroppo non è biodegradabile. Anche il SLES è un tensioattivo, ossia una sostanza che diminuisce l’adesione delle particelle di sporco e di grasso in eccesso, permettendone la rimozione con l’acqua. In pratica è una sostanza che fa tanta schiuma, addensa subito, ha un fascinoso aspetto bianco e costa un’inezia.
INCI
codice inci
Bagnodoccia al cioccolato eco-bio Alchimia Natura
Alchimia Natura è una piccola azienda artigianale che coltiva, raccoglie e trasforma piante officinali e piccoli frutti. La Dott.ssa Maria Elena Setti e il Dott. Alessandro Biancardi sono gli appassionati ed entusiasti produttori di questa linea di Cosmetici Naturali Biologici Ecologici, che si presenta con una totale trasparenza garantendo l’assoluta certezza di un acquisto etico e al contempo sicuro al 100% sulla pelle! La piccola azienda coltiva e raccoglie le piante officinali che poi utilizza per creare fantastici prodotti fatti a mano con passione, sempre freschi. Oggi parleremo di un prodotto molto sfizioso dal gusto accattivante, già vi vedo con l’acquolina in bocca: Montezuma Bagnodoccia al Cioccolato e scorzette d’Arancia, una vera goduria dei sensi, il dolce appagamento del sapore di cioccolato a calorie zero, l’unico che non ti fa ingrassare, ma che, anzi, si rivela utile in caso di cellulite. Spendiamo quattro parole sul Cacao?
INCI: cos’è il Sodium Lauryl Sulphate – SLS
Il Sodium Lauryl Sulphate, in altri termini SLS, è un tensioattivo molto aggressivo, si trova negli shampoo per auto, nei prodotti per pulire i pavimenti dei garages e negli sgrassatori dei motori, e normalmente è l’ingrediente principale utilizzato ampiamente nei cosmetici, dentifrici, balsamo per capelli, e in circa il 90% degli shampoo e prodotti che schiumano. Come a dire che la pelle e un pavimento di un’officina sono la stessa cosa!
Purtroppo, è un ingrediente ammesso dalla legge, un tensioattivo conosciuto da decenni ed utilizzato proprio per la sua notevole capacità detergente e schiumogena. Alcuni produttori di prodotti definiti “naturali” e “vegetali” affermano di usarlo perché è un prodotto naturale e vegetale e…in effetti lo è, poiché è un derivato del Cocco, ma di fatto il Sodium Lauryl Sulphate non è per niente naturale, né ottimale dal punto di vista cosmetico, basti pensare che è utilizzato negli studi clinici per irritare la pelle così da testare gli effetti di sostanze calmanti.
INCI cosmetici, cosa sono i parabeni?
Partiamo dal concetto più importante, ossia dal fatto che la nostra pelle è un organo molto esteso, che ricopre e protegge i tessuti sottostanti, tra cui muscoli e organi interni. Tecnicamente la pelle costituisce una barriera di difesa e rappresenta anche un ottimo veicolo per la trasmissione di sostanze agli organi sottostanti, basti pensare a quando ci spalmiamo un prodotto antidolorifico su una parte del corpo contusa e dopo un certo periodo ne traiamo giovamento.
Possiamo facilmente intuire che qualsiasi cosa spalmiamo sulla nostra pelle viene più o meno velocemente assorbita e trasmessa agli organi sottostanti. Sono state stimate circa 175 diverse sostanze chimiche che ogni donna giornalmente si “spalma” sulla propria pelle, quando si fa bella, purtroppo la gran parte di queste non si sa quanto sia tossica. Molti prodotti cosmetici, tra cui shampoo, creme idratanti, solari, doposole, deodoranti, dentifrici, make up, struccanti, detergenti intimi, prodotti cosmetici per bambini, purtroppo anche i prodotti naturali o organici, contengono i parabeni, una soluzione efficace ed economica per le case produttrici.
Le etichette dei cosmetici e il codice INCI, questi sconosciuti!
Dunque, abbiamo finalmente trovato l’oggetto del desiderio, quel cosmetico tanto voluto, desiderato, sognato. È arrivato il momento della verità, siamo di fronte all’etichetta e alla lettura dell’INCI, un insieme di parole a volte completamente sconosciute scritte con un carattere piccolissimo da farti dubitare di aver perso qualche diottria. Mentre osserviamo attonite la lista incomprensibile, ecco che arriva, spinta da qualche parte della nostra mente, una richiesta di aiuto, un leggero stato d’ansia e il desiderio di trovare una consulente sufficientemente erudita da fornirci lumi in merito.
Purtroppo spesso non è così, e comunque, chi fa per sé fa per tre ed è sempre meglio essere informati, completamente consapevoli delle proprie scelte. Quindi, come leggere in modo corretto il nostro famigerato INCI riportato in etichetta? Partiamo con qualche piccola precisazione, per legge, l’etichetta deve riportare l’elenco degli ingredienti contenuti nel cosmetico preceduto dalla parola “ingredienti” o “ingredients”.
Fitocose Oleus Siero Ristrutturante
L’Oleus di Fitocose è un oleolito, ossia un concentrato oleoso ottenuto attraverso la lavorazione di olii vegetali, indicato per il trattamento delle pelli che presentano i primi segni d’età. Tra gli olii vegetali impiegati troviamo la Rosa Rubiginosa, ricca di omega 3 e omega 6 spesso impiegata nei trattamenti anti-età poichè favorisce l’attenuazione delle piccole rughe e impedisce l’eccessiva perdita di acqua della pelle, l’Enotera e la Borragine, che svolgono un’azione distensiva sulla pelle proteggendone lo strato lipidico. Il flacone da 30 ml costa 14,18€ acquistabile direttamente dal sito Fitocose o nelle erboristerie che ne rivendono i prodotti (l’elenco è consultabile sul sito).
In passato ho provato ad utilizzare vari olii vegetali come trattamento viso purtroppo non con successo poichè, com’è noto, gli olii apportano nutrimento alla pelle ma, mancando di quota acquosa, con l’uso costante possono tendere ad inaridirla e se, come nel mio caso, si ha le pelle con zone secche il rischio è quello di peggiorare la situazione.
L’Oleus, sebbene sia un siero composto, pone gli stessi problemi di un olio vegetale puro – anche se in misura minore – ma possiede altre caratteristiche che ne permettono l’uso anche su una pelle tendenzialmente secca.