Guida alla scelta del fondotinta. Parte quarta: tonalità e sottotoni

Entriamo in profumerie con le idee chiare. Siamo decise ad acquistare un bel fondotinta fluido, che abbia una buona coprenza e che sia anche a lunga tenuta, ci siamo segnate nomi e marche, ce ne sarà qualcuno che ci ispirarà di più, qualcun’altro meno, daremo un’occhiata ai prezzi, giusto il tempo di fare qualche veloce valutazione e avremo il nostro fondotinta nuovo di zecca. E’ davvero così facile? Purtroppo no, perchè quando entriamo in profumeria arriva il momento di fare la scelta più difficile: quella della tonalità.

Si tratta di una scelta importante perchè sbagliare tonalità di fondotinta vuol dire non poterlo usare (o doverlo usare per altri scopi) oppure usarlo apparendo innaturali e costruite, quindi seguire poche e semplici regole può essere utile per evitare di spendere soldi inutilmente.

Dobbiamo innanzitutto avere come presupposto fondamentale l’obiettivo di voler trovare la nuance identica, o comunque molto simile, al nostro incarnato. Tutte quelle ragazze che usano volutamente fondotinta più chiari o più scuri, per una scorretta percezione di sè o per avvicinarsi ad modello estetico, commettono inevitabilmeneo un errore perchè il risultato sarà evidentemente innaturale e sgradevole.

Cerchiamo quindi di osservare bene la nostra pelle e capire a quale tonalità, ossia l’intensità della nostra carnagione, corrisponde: chiara, medio-chiara, media, medio-scura, scura. Questa valutazione è in genere molto semplice.

Ora dobbiamo individuare il sottotono della pelle, ossia la tendenza della carnagione ad assumere una sfumatura rosata, olivastra o dorata. Esistono alcuni metodi ma a volte generano solo confusione e il modo migliore per capire il proprio sottotono è provare i fondotinta e valutare se si avvicina più al nostro incarnato un sfumatura dorata o rosata. Molte pelli hanno un sottotono marcato e non hanno bisogno di testare le tonalità per capirlo, altre pelli invece hanno un sottotono neutro, ossia non sono nè dorate nè rosate, quindi non accanitevi a carcare sfumature che magari in realtà non avete. Altre pelli ancora hanno bisogno di tonalità complementari per essere esaltate. Ad esempio una pelle rosata tendente ai rossori che indossa un fondotinta rosato vedrà inevitabilmente evidenziati i rossori stessi. Usando in questo caso una tonalità neutra o leggermente dorata si riuscirà a rendere omogeneo l’incarnato.

Avere ben chiare le proprie caratteristiche può di certo diminuire il rischio di errore nella scelta del fondotinta ma ricordate ancora qualche piccola regola.

Ogni brand produce un determinato numero di tonalità ma non è sempre vero che tra quelle disponibili ci sia anche la vostra. Se non trovate la tonalità giusta per voi, meglio non acquistare quel fondotinta.

Provate infine sempre il fondotinta sul collo e mai sul viso o sul dorso della mano, zone in cui la nostra naturale pigmentazione è alterata. Inoltre non fidatevi mai delle luci delle profumerie e uscite sempre fuori alla luce del sole, ancora meglio riuscire a farsi dare un campione per provare il prodotto a casa. In alternativa potete portare con voi un fondotinta che usate e che è della giusta tonalità per confrontarlo con il nuovo da acquistare.