Massaggi, ora li fanno i robot?

Massaggi fatti da un robot? Potrebbe rappresentare davvero la nuova frontiera di questo approccio al benessere. Per il momento si tratta solo di un progetto. Ma immaginiamo insieme quelle che potrebbero essere le conseguenze di una sua reale applicazione.

Nuova frontiera dei massaggi

Il suo nome è Aescape e praticamente si tratta di un lettino da massaggio potenziato con l’intelligenza artificiale. Per dar vita a questi massaggi seguiti da un robot ci sono voluti 80 milioni di dollari e una partnership con Equinox, una società nota negli Stati Uniti per la gestione di oltre 100 centri fitness in tutta l’unione.

Il progetto collegato ai massaggi è stato lanciato in 10 sedi newyorchesi. E ovviamente sfrutta l’intelligenza artificiale avanzata per poter offrire alla persona un’esperienza personalizzata e specifica. Come spiegato dalla stessa azienda creatrice viene scansionato il corpo dell’utente, e attraverso la generazione di oltre un milione di punti dati in 3D, il sistema è in grado di mappare in modo accurato sia la posizione della persona sul lettino che i punti sui quali agire.

Questo significa per la persona ottenere dei massaggi mirati adatti al proprio profilo corporeo, selezionando anche un certo controllo dei punti di pressione. In poche parole si ottiene, da una scannerizzazione e rielaborazione dei dati, un approccio personalizzato ai massaggi con il quale rispondere a ogni esigenza. Come ha spiegato Eric Litmann, fondatore e ceo di Aescape, il loro obiettivo è quello di rendere i massaggi parte del recupero e del riposo della persona. E non solo un possibile recupero da infortuni o lusso.

Intelligenza artificiale applicata al benessere

Questa particolare tecnologia è stata perfezionata grazie a un lavoro durato 7 anni insieme a massoterapisti. Ed è stata ideata per poter dare alle persone non solo la possibilità di un massaggio decente in ogni momento ma anche di poterne usufruire in mancanza di eventuale personale.

Certo: quando pensiamo ai messaggi non è spontaneo pensare alla possibilità di una macchina capace di manipolarci in modo corretto. Ma dobbiamo comprendere quanto l’innovazione tecnologica abbia fatto passi da gigante. E quanto l’intelligenza artificiale possa migliorare questa tipologia di approccio.

Forse ci vorrà un po’ affinché i massaggi personalizzati e automatici entrino a essere parte integrante del settore benessere. Ma non possiamo fare a meno di pensare che una svolta in tal senso potrebbe rappresentare un’integrazione ottimale per gli stessi lavoratori del settore. E non qualcosa capace di sostituirli. Soprattutto perché esiste sempre una certa differenza tra la manipolazione meccanica e quella fisica umana.

Ciò non toglie che, soprattutto in determinati contesti, una macchina massaggiante potrebbe rivelarsi davvero utile.