Come cambia, nel corso della crisi economica, l’esigenza del make up nel mondo della bellezza femminile? La risposta è stata offerta dagli analisti di mercato in occasione dell’ultimo Cosmoprof di Bologna chiuso lo scorso 11 marzo e testimone, ancora una volta, della passione per il mondo della cosmesi, soprattutto low cost.
prodotti make up
Make up in profumeria e farmacia: ci sono davvero delle differenze?
Non esistono marche cosmetiche specificatamente di profumeria e di farmacia, è più corretto infatti dire che esistono diverse scelte da parte dei vari brand che, in base alla loro filosofia e tipologia di prodotti, decidono di rivolgersi ad alcuni settori, farmaceutico e non, proponendo le loro linee ad un determinato target di consumatori. Il fatto che queste scelte siano determinate solo da politiche aziendali e marketing è ad esempio testimoniato dal fatto che recentemente marche come ad esempio Avene, La Roche Posay e Vichy sono ora vendute non solo in farmacie e parafarmacie, ma anche alla Coin o alla Upim.
Si tratta sempre di prodotti cosmetici e in nessun caso di farmaci, sicuramente con delle differenze che cogliamo ad esempio nel make up: in profumeria troviamo prodotti che puntano alla piacevolezza cosmetica, al colore, alla varietà, mentre in farmacia pochi prodotti che si rivolgono soprattutto al cosiddetto camouflage dermatologico ossia a quel make up studiato per correggere imperfezioni e problematiche cutanee più o meno importanti come angiomi, couperose, vitiligine, acne, cicatrici e macchie brune.
Contouring, la tecnica per scolpire ed esaltare i volumi del viso
Non tutti hanno la fortuna di nascere con un ovale perfetto, zigomi alti, mento definito, naso sottile e all’insù. Le proporzioni e i volumi del viso simmetrici e regolari sono piuttosto rari. Questo non significa affatto che possedere tratti irregolari e non conformi ai canoni matematici applicati all’estetica sia un difetto per cui sentirsi inadeguate: ogni volta che penso alla questione mi viene in mente Julia Roberts, con la sua bocca troppo larga, la fronte troppo bassa e il mento appuntito. Eppure è bella in modo ipnotico, singolare e non convenzionale.
Il contouring serve per enfatizzare o minimizzare i contorni del viso che sono spesso, appunto, non conformi. Fermo restando che moltissime modelle e attrici sono ben lontane dallo stereotipo della perfezione, vediamo come usare questa tecnica per valorizzare al meglio le nostre peculiarità.
Illuminanti viso: a cosa servono e consigli di utilizzo
Avete presente l’aspetto luminoso, glow e sexy che soprattutto le conduttrici televisive hanno nelle trasmissioni in prima serata o le celebs sfoggiano sui red carpets? Quel focus di luce proprio dove serve, che le rende più solari e conferisce all’intero make up una diversa e migliore resa? Lo si ottiene attraverso gli illuminanti, ovvero quei prodotti make up che servono a “fare uscire” dal viso alcuni angoli e lati altrimenti nascosti e non enfatizzati.
Non perché vengono usati dalle star e dalle celebs dobbiamo pensare che il loro uso sia precluso nel quotidiano o durante il giorno, al contrario: regalare luce al viso, ovviamente applicando alcune tecniche, ci farà apparire più salutari, chic e curate!
Vedremo adesso che tipo di illuminanti esistono in commercio, come applicarli senza errori e con quali scopi soffermandoci su alcuni brands in particolare.
Collezione Sun Make Up 2011 Diego dalla Palma
Sole. Mare. Abbronzatura. Incarnato ambrato e sensuale, voglia di apparire belle così come siamo. Ci vengono incontro, per raggiungere questo scopo, decine e decine di case cosmetiche. Abbiamo visto come Estée Lauder proponga toni del miele abbinati a sferzanti pennellate fluo, adesso vedremo come l’italiano Diego dalla Palma interpreta la “sua” estate. La collezione sarà distribuita a partire dal mese di aprile.
Mini premessa: le summer collections sono tutte molto simili tra loro. Il punto sta nel trovare la soluzione più adatta e confortevole alle nostre esigenze: terre e illuminanti in ogni dove, tonalità calde che ricordano la sabbia e i tramonti, guizzi di vivacità color del mare e del cielo, sulle labbra quasi sempre neutralità o colore cremoso in trasparenza. La fantasia non regna certo sovrana, come abbiamo già visto per le limited editions primaverili!
Le differenze possiamo trovarle nella resa, nella texture e nei risultati: Diego dalla Palma, in questo senso, mi piace perché è basic ed essenziale, raramente si concede finish estrosi e si limita a produrre buoni prodotti a un ottimo prezzo, il che non è poco nell’accozzaglia di medio bassa qualità che viene spesso immessa sul mercato.